“El Mugre”: uno dei sicari più temibili di Pablo Escobar è ora un pastore in Spagna
Pablo Emilio Escobar Gaviria è stato uno dei narcotrafficanti più importanti e temuti della Colombia. Non invano gli vengono attribuiti più di 4.000 omicidi, tra i quali figurano importanti personaggi della politica di quel Paese come ministri, giudici e direttori stampa.
Ma ben poco “El Patron” si è macchiato le mani , come lo chiamavano i suoi sicari, poiché era “la mente” degli omicidi, degli atti terroristici e delle torture che ha perpetrato a suo favore, per ottenere qualche “nemico” che interferisce con il tuo illecito attività commerciale.
La nuova vita di “El Mugre”
La traccia più recente su Luis Carlos Aguilar risale a giugno 2017, secondo documenti confermati dal quotidiano El Tiempo, quando la squadra di calcio colombiana andò a giocare un’amichevole in Spagna e soggiornò all’hotel La Finca Golf Resort, dove l’ex sicario di Escobar presumibilmente vissuto.
Furono alcuni uomini d’affari e dirigenti sportivi colombiani (tra cui un membro della Federcalcio) a confermare ai giornalisti che “ El Mugre ” viveva lì . Inoltre, hanno riferito che non era più un criminale, ma lavorava come pastore in una chiesa situata a Murcia-Spagna.

Ciò ha portato a una ricerca esaustiva senza risultati positivi nel Paese europeo, ma è proseguita in Colombia, dove si sono recate dalle autorità del Paese per scoprire se l’ex sicario fosse effettivamente vivo o meno, “sì, vive in Spagna e Argentina”, li informarono.
Ma questa non è l’unica cosa che si sa di Luis Carlos poiché ci sono anche documenti che si recò a La Estrella, in Colombia, in due occasioni per visitare la sua famiglia e i suoi amici.
Gli ex sicari di Escobar vivi
Luis Carlos è un altro dei sicari di Escobar, sopravvissuto alla terribile guerra che ha pianto la Colombia negli anni ’80 e ’90. Lui e altri ex sicari di “El Patron” che sono ancora vivi sono ricercati dalle autorità in modo che Si prega di fornire informazioni sulla vita di il signore della droga e le morti che ha organizzato.
Oltre a “El Mugre”, è ancora vivo anche Carlos Mario Alzate Urquijo, alias Arete, responsabile di 300 morti secondo i media colombiani.
Dopo essersi consegnato alla giustizia, nel 1993, ha scontato 8 anni di carcere e, mentre usciva dal carcere di massima sicurezza di Itagüí, gli hanno sparato più volte, per cui ha preferito sparire senza lasciare traccia. Come confermato da El Tiempo, ottenne un’altra identità e si stabilì a Barcellona (Spagna).
Ecco un video dell’allora youtuber Popeye che parla dell’ex sicario di Pablo Escobar alias El Mugre.
Ancora vivi sono anche Eugenio León García Jaramillo, alias el taxista; Sergio Alfonso Ramírez, alias Pájaro, e Gustavo Adolfo Meza Meneses, alias Zarco, anche loro hanno preso le distanze dal crimine e vivono con nuove identità.