Il padre del giovane gay assassinato in Spagna: “Ci hanno tolto l’unica luce che illuminava la nostra vita”

Nel mezzo dei disordini per la morte di suo figlio, il padre di Samuel Luiz Muñiz, il giovane omosessuale picchiato a morte in Spagna da un gruppo di uomini, ha lasciato una lettera straziante sul marciapiede dove è stato trovato privo di sensi.

Samuel, 24 anni, è stato picchiato a morte vicino a una discoteca a La Coruña, nella regione della Galizia. Lì, suo padre ha deciso di incollare 9 fogli sul pavimento su cui ha scritto la nota emotiva, ha riferito La Nación.

“Ciao, sono il padre di Samuel” inizia il messaggio, in cui ha colto l’occasione per ringraziare “l’ottimo lavoro delle squadre 061 per tutto lo sforzo profuso per la pronta attenzione” del figlio.

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Poi esprime il suo dolore per la perdita del figlio: “Ci hanno portato via l’unica luce che illuminava la nostra vita. Sappiamo che avremo molta strada da fare. Saremo supportati dalla nostra famiglia, amici e colleghi che ci aiuteranno a uscire da questo percorso oscuro”.

Il padre di Samuel chiede la fine della violenza

Ha ringraziato tutti coloro che si sono uniti nel chiedere giustizia e pregare per il riposo di Samuele: “Ringraziamo la nostra meravigliosa città, A Coruña. Grazie dal profondo del mio cuore. Che Dio ricompensi tutto l’amore che ci stai dando. forte a tutti e noi speriamo che un altro giorno nero come quello che stiamo vivendo non si ripeta mai più. No alla violenza”, concludeva la lettera.

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Martedì 6 luglio 2021 a mezzogiorno, la polizia nazionale spagnola ha annunciato l’ arresto di 3 giovani legati all’omicidio di Samuel, tra i 20 e i 25 anni .

Samuel eccelleva come assistente infermieristico; si è dedicata alla cura di persone che erano già nella fase finale della loro vita. I suoi parenti denunciano che il delitto è stato un atto di omofobia, ma la polizia sta indagando su come si siano verificati i fatti, ha riferito El Mundo.

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